Grotta del Farneto: prosegue il Progetto Acheronte
Data: 27/06/2021
Partecipanti: G. Dondi, M. Dondi, M. Fabbri, G. Longhi, L. Pisani
Si torna nuovamente sull’attivo a monte della Grotta del Farneto, dove l’anno scorso abbiamo iniziato un folle scavo nell’acqua per tentare di rimuovere i sedimenti che intasano la bassa galleria da cui proviene il torrente che scorre, più a monte, sul fondo del Complesso Partigiano-Modenesi nella Dolina dell’Inferno. I lavori dell’estate del 2020 hanno dato i loro frutti, infatti la condotta bassa e allagata è ora, nonostante vi sia ancora discreto scorrimento, priva di fango e argilla che sono stati dilavati dalle acque.
La prima parte della condotta presenta svariate pozze più profonde e presenza di sabbia e ghiaia, che via via diminuiscono e lasciano spazio a ciottoli di dimensioni maggiori. Procediamo avanzando ed eseguendo il rilievo topografico fino al punto dove ci siamo arrestati la scorsa volta (22 m di galleria, quasi interamente scavata), dove una barriera di ciottoli concrezionati impediscono di proseguire. Alternandoci in punta iniziamo a scavare senza sosta e riusciamo, quando ormai il freddo prende il sopravvento in quanto abbiamo mute da 2 o 3 mm, ad essere avanzati di circa 3 o 4 m. La condotta prosegue nella stessa direzione e circa con le stesse dimensioni per almeno altri 6 m, poi si intravede una curva a destra netta e non si vede oltre. L’aria che ci investe è micidiale e gelida. Il mutello rimbomba. Soddisfatti, prendiamo la via del ritorno e raggiungiamo l’uscita verso le 15.
Sappiamo che questa impresa necessiterà di costanza e determinazione, ma la posta in gioco è altissima: la sognata congiunzione con il complesso Partigiano-Modenesi!
di Luca Pisani