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Progetto Prača Valley

  • GSB-USB (Bologna, Italia)
  • La Nottola APS-ASD Associazione di Promozione Sociale e Sportiva Dilettantistica (Bologna, Italia)
  • CKS Centar za Krš i Speleologiju (Sarajevo, Bosnia Erzegovina)

Luoghi e premesse

La spedizione di quest’anno coinvolge l’area dell’altopiano della Romanija, in particolare il canyon sul fiume Prača, situato a 30 km ad est di Sarajevo.

Tra Giugno 2010 e Agosto 2013, con la partecipazione di altri gruppi speleologici italiani e bosniaci e con la piena partecipazione delle autorità locali, il GSB-­USB ha esplorato e documentato la grotta Govjestica che con 9682 metri di sviluppo è diventata la grotta più lunga della Bosnia-Herzegovina. Nelle enormi sale e grandi gallerie, sono stati trovati rari esempi di concrezioni e cristallizzazioni, oltre che rinvenute ossa di Ursus Spelaeus, l’orso delle caverne estinto circa 20 mila anni fa.

Motivazioni dell’organizzazione

Vengono messe in campo alte professionalità con il coinvolgimento di importanti enti e realtà Italiane, insieme riuniti nel progetto Prača Valley con l’ambizioso proposito di dare un valore sociale ai risultati delle esplorazioni speleologiche in Bosnia effettuate tra il 2007 ed il 2013, rendendoli di concreta utilità per le popolazioni che ci hanno accolto e aiutato.

Dato l’alto interesse scientifico e mediatico che ha riscosso l’esplorazione della grotta Govjestica, abbiamo ritenuto necessario dare priorità alla ricerca scientifica, alla formazione e alle visite guidate in grotta. Il nostro intento è in questo modo di mantenere alto l’interesse per questo sito naturale e allo stesso tempo trovare fondi per concretizzare anche gli altri importanti aspetti del progetto complessivo. Crediamo che la sinergia tra tutte le componenti del progetto costituisca un valore aggiunto in temini di sostenibilità e rilevanza dell’area interessata.

Vision

Gli obiettivi del progetto Prača Valley sono: il miglioramento dello stile di vita delle popolazioni rurali mediante la diffusione di attività speleologiche e di montagna, preservare e proteggere l’ecosistema naturale, ridurre la povertà, sostenere la cooperazione e l’integrazione.

Mission

L’intento è di promuovere la cultura della protezione dell’ambiente, anche mediante il coinvolgimento di soggetti locali, sia pubblici che privati, e supportare interazioni e connessioni tra le diverse entità territoriali e con gli organismi europei.

Codici etici di riferimento

Il progetto Praça Valley vuole essere un importante opportunità per la crescita sociale e culturale nel massimo rispetto delle persone e dei luoghi coinvolti. Il progetto si attiene a importanti codici di comportamento:

  • La Carta di Casola sulle Spedizioni all’Estero (Charta Casolae Valsenii)
  • Codice UIS dell’Etica dell’Esplorazione in Paesi Stranieri

Beneficiari del progetto

I beneficiari sono rappresentati da tutti i soggetti e gli attori del territorio, comprese le istituzioni pubbliche e private, coinvolti a vario titolo nelle tematiche che saranno affrontate nell’ambito del progetto. In particolare le comunità delle località Prača, Rogatica e Gorazde, ma anche la popolazione rurale e le associazioni con cui si è già avuto modo di collaborare e tutte quelle che si avrà la possibilità di coinvolgere nel progetto.

Attività del progetto

Attività principali:

  • studi scientifici
  • mappatura del campo palentologico e analisi delle ossa dei vertebrati
  • indagini geologiche, paleoclimatiche e palinologiche
  • datazione di ossa, sedimenti e speleotemi e ricostruzione dell’ambiente del passato
  • prosecuzione delle indagini speleo – biologiche (chirotteri e artropodi)
  • formazione
  • visite guidate per gruppi interessati alle grotte Govjestica e Mracna Pecina
  • documentazione video e fotografica

Attività complementari:

  • attività esplorative
  • ricerca botanica all’ingresso della grotta
  • laboratorio artistico nella prima parte della grotta (danza e suoni)

Attività di follow-up:

  • libro sulla grotta Govjestica

Sviluppo delle attività del progetto

Mappatura del campo palentologico e analisi delle ossa dei vertebrati (Ursus Spelaeus e micromammiferi)
Attività coordinata dall’Italia dal paleontologo Dott. Federico Fanti dell’Università di Bologna (Museo Paleontologico Giovanni Capellini di Bologna) e con la collaborazione del Prof. Benedetto Sala dell’Università di Ferrara. Due studenti di paleontologia provvederanno alla preparazione del materiale e all’indagine sul campo, mediante il posizionamento di un campo base all’interno alla Sala delle Ossa, presso cui permarranno all’incirca per quattro giorni consecutivi. Sono previste attività di campionamento e indagini fotogrammetriche col coinvolgimento di studenti locali interessati.

Prima della partenza, gli studenti di paleontologia terranno un’incontro per condividere coi partecipanti alla spedizione gli obiettivi dei loro studi.

Indagini geologiche, paleoclimatiche e palinologiche

A cura del geologo Prof. Jo De Waele dell’Università di Bologna.

Osservazioni, indagini e campionamenti saranno realizzati dal Prof. De Waele insieme ai suoi dottorandi nell’ambito delle loro tesi di dottorato. È in programma un meeting con i membri della spedizione per condividere gli obiettivi delle loro indagini. Uno studente locale è invitato a partecipare in questi studi. Per quanto riguarda la palinologia, saranno prelevati dei campioni, che verranno analizzati dall’Università di
Firenze (Dott.ssa Adele Bertini).

Datazione di ossa, sedimenti e speleotemi e ricostruzione dell’ambiente del passato

A cura di U-­Series, Ing. Massimo Esposito.

L’Università di Bologna gli affiancherà uno studente per la misurazione e la datazione dei campionamenti di ossa. U-­Series collaborerà nelle indagini paleoclimatiche insieme ai laboratori di Francia e Australia. È inoltre prevista la misurazione dei livelli di Radon all’interno della grotta.

Indagini speleobiologiche (chirotteri e artropodi)

Campionamenti e analisi sul campo verranno effettuate dalla Dott.ssa Serena Magagnoli, con la collaborazione di GSB-­USB e CKS. Studenti locali sono invitati a partecipare in questi studi.

Attrezzatura e formazione

Il GSB-­USB garantisce la fornitura del materiale speleologico per gli studenti, al fine di arrivare nella “Sala delle Ossa”, il rifornimento di acqua e cibo e l’attrezzatura necessaria alla mappatura e al trasporto dei campioni, così come il coordinamento del campo sotterraneo con due speleologi. È previsto un corso di formazione per gli studenti a Bologna, al fine di insegnare le tecniche di ascesa e discesa su corda.

Visite guidate per gruppi interessati nelle grotte di Govjestica e Mracna Pecina

Secondo necessità, si provvederanno a fornire visite guidate nelle prime parti della grotta per la popolazione locale, i media e le autorità. Verrà garantita la partecipazione di speleologi locali alle attività del campo.

Documentazione video e fotografica

La documentazione video e fotografica sarà prodotta da Francesco Grazioli, con la collaborazione del GSB-­‐USB.

Attività esplorative

È prevista una programmazione in loco delle attività esplorative, che verrà effettuata in base alle risorse umane non impegnate nelle attività principali del progetto. Saranno oggetto delle attività esplorative alcune aree dell’altopiano della Romanja, oltre che l’interno della grotta Govjestica. Verranno effettuate immersione esplorative nel Lago Isolato ed eventualmente nel Lago delle Muse. Inoltre, nella grotta Govjestica verrà effettuata la segnatura dei percorsi interni, al fine di preservare le aree vergini vicino alla Galleria dei Piedi Nudi e nella Galleria delle Ossa.

Ricerche botaniche all’ingresso della grotta

A cura dell’Associazione La Nottola (Dott.ssa Chiara Lelli, naturalista, e Dott. Roberto Calzolari, biologo). Analisi della flora e della vegetazione della zona prossima al sistema carsico. Lo studio botanico che si intende condurre si pone come primo obiettivo la caratterizzazione fisionomica degli ambienti vegetazionali prossimi alla zona di risorgiva. Inoltre, si intende condurre un’indagine floristica di dettaglio in siti particolari, individuati nella prima fase di analisi, con lo scopo di riconoscere e descrivere le peculiarità botaniche. I dati ottenuti dalle analisi floristiche e vegetazionali potranno permettere lo svolgimento di successivi studi comparativi con altri sistemi ambientali ecologicamente paragonabili.

Laboratorio artistico (danza e suoni)

A cura di Silvia Bruni e Gabriella Presutto, con la collaborazione della Prof.ssa Manuela Candini dell’Accademia delle Belle Arti di Bologna. Un percorso di ricerca in un ambiente inusuale per la danza. Esplorando i suoni si lavorerà con il corpo e il movimento. L’intento è di tracciare una mappa sonora degli spazi, ascoltare e danzare in relazione agli stessi all’interno della grotta.

Libro sulla grotta Govjestica

Sulla base dei risultati della ricerche di quest’anno e delle esplorazioni degli anni precedenti verrà realizzato, a cura di GSB-­USB, GGN e CKS, un libro relativo alla grotta Govjestica, che verrà successivamente tradotto in italiano, inglese e bosniaco.

Disseminazione dei risultati

  • relazione preliminare alle autorità locali
  • realizzazione di documentari sulla spedizione
  • preparazione di tesi di laurea presso l’Università di Bologna
  • mostre fotografiche
  • diffusione sui social networks
  • interviste televisive
  • pubblicazione di articoli in riviste internazionali di settore
  • poster e brochure
  • partecipazione in fiere e congressi
  • presentazione e distribuzione del libro sulla grotta Govjestica

Dal 1932 il Gruppo Speleologico di Bologna conduce esplorazioni e studio di cavità naturali e artificiali.

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